mercoledì 2 dicembre 2009

Flowers and stripes

Obama spedisce altri 30.000 (trentamila!) soldati in Afghanistan. Alla faccia del Premio Nobel per la pace! E allora dedico anche a lui il video che ho dedicato al suo predecessore, l'indimenticato Geroge Dàbliu Bush.

martedì 23 dicembre 2008

La Buona Novella



Il 17 dicembre scorso si è suicidato nel carcere di Catania il giovane detenuto 25enne che scriveva poesie e perciò ritenuto una mammola, un imbelle, una femminuccia, praticamente un gay per questo, ovviamente, stuprato dai boss del suo stesso clan.
Don Mariano detto il Papa (ma anche l'Infallibile) non ha detto neppure una parola su questa vicenda, anzi, ieri ci ha portato la Buona Novella che l'uomo è solo maschio o femmina per volere di Dio, tutti gli altri vadano a farsi benedire ma non da Lui che è
benedetto-bensedicivolte.
I boss detenuti che hanno stuprato il detenuto poeta suicida la pensano esattamente come Don Mariano, per cui il loro gesto è da considerarsi un'opera pia come un'opera pia, per esempio, fu quella di coloro che massacrarono Pierpaolo Pasolini del quale siamo orfani inconsolabili ormai da trent'anni. In compenso però (gaudium magnum!) abbiamo tra noi il fior fiore della cultura dell'aristocrazia ecclesiastica. U Signuri cciù renni. Amen.
news.kataweb.it/item/475464/carcere-di-catania-detenuto-s...

lunedì 15 dicembre 2008

Salario, prezzo e profitto


pag. 8 del libro "La paga dei padroni" di Dragoni e Meletti, Chiare lettere editore
"(...) Invece i concetti di base della vita economica sono semplici. Quando qualcuno vende qualcosa a qualcun altro (un oggetto, un servizio o il proprio lavoro) ci sono tre possibilità: o fanno un buon affare entrambi, o uno rifila un bidone all'altro, o tutti e due fanno una fesseria. I capitani d'industria, comprensibilmente, accreditano sempre la prima ipotesi, salvo quando litigano e finiscono in tribunale, e allora confessano che si è verificata la seconda. La terza ipotesi è poi più frequente di quanto non si creda, e i due che hanno fatto la fesseria cercano il modo di farla pagare a qualcun altro"
Chiaro no? Consiglio la lettura di questo libro a tutti, anzi per dire meglio, tutti dovrebbero leggere questo libro!


Ci hanno fatto una testa tanta per anni, minchiate spaziali spacciate per verità universali: il liberismo di qua e di là, il libero mercato a sud come a nord, la libera concorrenza a ovest e persino a est, la competitività, la produttività, la flessibilità e via continuando; minchiate su minchiate sapendo che erano solo e semplicemente minchiate, al più becchime per i polli, per imbambolare il popolo bue che di alta finanza come pure di quella bassa non ne capisce un tubo e lascia fare, delega a lor signori, che sono colti, capaci e conoscono il Verbo e parlano il latinorum di Don Abbondio alla perfezione per fottere al meglio Renzo Tramaglino.
L'ultimo campione del liberismo, dopo l'amministratore delegato della Lehman Brothers Dick Fuld, che si dava uno stipendio di soli 17.000 dollari l'ora, è Bernard Madoff, ieri presidente del Nasdaq, oggi truffatore di 50 milioni di dollari ( www.repubblica.it/2008/12/sezioni/economia/arresto-nasdaq... )

Lo slogan degli studenti dell'Onda recita "noi la vostra crisi non la paghiamo". Giustissimo. Ma in effetti la stanno già pagando, perchè la pagano i loro genitori.
Una soluzione c'è. Espropriare e sequestrare i beni immobili e mobili di tutti i cosiddetti manager che hanno lucrato e accumulato in questi anni, compresi i nostri manager italioti, ad esempio quel tal Gabriele Cimoli che è stato assunto per affossare l'Alitalia per offrirla agli amici del premier su un piatto d'argento al prezzo di una pasta alle vongole. Chi rompe paga, dice un vecchio proverbio. Loro devono pagare questa crisi perchè non si verifichi che proprio i responsabili di questo disastro planetario siano poi coloro che non ci rimetteranno un solo quattrino e facciano pagare il conto a "qualcun altro" cioè a tutti gli altri.

venerdì 28 novembre 2008

[ Money ]16 millimetri

[ Money ]16 millimetri
Il minimo e il massimo

Il minimo - Un centesimo di euro misura 16 millimetri, come un fotogramma semiprofessionale ormai d'altri tempi, i tempi del primo Nanni Moretti che girò il suo primo film, "Io sono un autarchico" in 16 mm, appunto.
La monetina da un centesimo di euro non vale nulla, non vale la pena neppure darla in resto e financo chiederla: si farebbe tra l'altro, la figura dei pezzenti.
Una volta è capitato alla cassa di un supermercato che non mi venisse data e allora io chiesi "scusi tanto, non mi deve un centesimo di resto?" Non vi dico la faccia del cassiere, che solitamente non è non dico un Rockfeller ma neppure un Rockerduck; senza guardarmi forse perchè schifato e con gesti di insofferenza riaprì il cassetto ma a quel punto me ne andai lasciandolo con la monetina in mano. In effetti a sua discolpa debbo ammettere che dare il resto in centesimi è un surplus di lavoro che non vale la pena. L'energia necessaria espressa in calorie è maggiore del valore della monetina in questione e poi, un centesimo ora, un centesimo dopo e uno più tardi, alla fine del mese si tira su un piccolo gruzzolo che serve ad arrotondare il magro salario. Anche questo è un ammortizzatore sociale in fondo. I geni della Banca Centrale Europea l'avranno fatto di 16mm per questo? Chissà.

Resta comunque la domanda: perchè i banchieri d'Europa hanno battuto una moneta così poco maneggevole da renderla perfettamente inutile? Diciamolo francamente, quante volte vi è capitato di far cadere un centesimo perchè inafferrabile e lasciarlo lì a terra per il discorso delle calorie da spendere molto maggiori del bene da recuperare?
E poi..mi sorge spontanea un'altra domanda: quanto costa produrre una monetina da un centesimo?

Il massimo - Diverso è il discorso della banconota da 500 euro, il taglio massimo uscito anch'esso dal fervido cervello dei banchieri d'Europa che per definizione e censo sono una scheggia, ovviamente.
Il mio discorso deve partire da un personale sondaggio tutt'ora in corso fin dai primi giorni giorni di quel gennaio 2002, anno in cui entrò in corso la moneta unica.
Da allora infatti, ho cominciato a chiedere ad amici, conoscenti ma anche sconosciuti occasionali compagni di viaggio in tutti i sensi, se per caso fossero mai entrati anche momentaneamente in possesso del lenzuolino da un milione delle vecchie lire.
Ebbene, ad oggi, dopo sei anni, il risultato è che raramente mi è stato risposto affermativamente. Provate anche voi a chiedere. Sono sicuro che avrete il mio stesso risultato.
Peraltro, oggigiorno chi andrebbe in giro anche con una sola banconota da 500 euro in tasca per fare acquisti quando è ormai diffuso l'uso del POS o della carta di credito, per non parlare delle transazioni aziendali, bancarie e di borsa?
Non parliamo degli acquisti on line sempre più in crescita.
Men che mai si pensi che possano essere utili per pagare le pensioni.
I pensionati giustamente vogliono avere in tasca alcune banconote è anche un fatto psicologico oltre che di comodità.
E allora, a cosa mai doveva servire un taglio del genere? Per permettere quali transazioni?

Per rispondere a questa domanda ho fatto un esperimento.
Ho piegato la banconota in questione 4 volte per ottenere uno spessore pari a 16 biglietti e l'ho misurato: 1 millimetro decimo più decimo meno.
Questo significa che 16 millimetri pari al diametro della monetina da un centesimo corrispondono a 256 banconote da 500euro cioè 128.000 euro pari a 256milioni di vecchie lire. Pensate che grande comodità per chi deve pagare una tangente e per chi deve riscuotere il pizzo.
Che l'avessero stampate apposta per quello?


ps - La banconota ritratta in fotografia è la seconda in sei anni venuta in mio possesso.

giovedì 15 novembre 2007

Muzio Scevola


Il 2 dimebre 2004, durante l'incontro a Montecitorio con i giovani di Forza Italia, sul fedelissimo Marcello Dell'Utri, inquisito dalla Procura di Palermo, Berlusconi dice: "Non metto una mano sul fuoco, ma ce le metto tutte e due".

L'11 novembre 2007, all'incontro con i giovani di Forza Italia organizzato da Marcello Dell'Utri a Montecatini, Berlusconi difende il suo fedelissimo condannato in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa: " devono essere recuperati alla società questi giudici che lo accusano" e su Mangano il suo stalliere: "venne a casa mia con moglie e figli, portava i miei bambini con i suoi all'asilo, alla messa la domenica..." e prosegue "in carcere Mangano subì una pressione fortissima per coinvolgere me e Marcello. Ma lui, Mangano, non accettò mai di dire qualcosa...(poi si corregge)..cioè di inventarsi qualcosa su di me e Marcello"...un vero uomo d'onore. Ma questo già lo si sapeva, sta scritto in una sentenza di condanna all'ergastolo.

Repulisti




Che gli uomini non imparino molto dalle lezioni della storia è la più importante lezione di storia
Aldous Huxley

Geografie